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Distanza dall’Hotel Borgo Pantano: 40 km (40 minuti).
Palazzolo Acreide è una zona archeologica tra le più antiche nel panorama italiano, il cui tessuto urbano si è mantenuto discretamente integro e in cui si possono osservare le varie stratificazioni storiche: 3000 anni di storia tra Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni. Palazzolo Acreide è una città ricca di monumenti, palazzi e chiese di stile Barocco e Liberty. Per questo motivo, nel 2002, Palazzolo Acreide è stata ufficialmente iscritta dall’UNESCO nell’elenco del patrimonio dell’Umanità. Palazzolo Acreide è una cittadina a forma triangolare con accessi principali agli angoli situata su di una collina distante 45 km da Siracusa e fa parte del comprensorio dei Monti Iblei. Nel 664 a. C., sulla collina detta Acremonte, che separa le valli dell’Anapo e del Tellaro, i Siracusani fondarono Akrai. Molte sono le citazioni d’antichi storici e scrittori, che fanno riferimento al ruolo di Akrai in importanti avvenimenti della storia siciliana. Tale luogo prima ancora di essere apprezzato dai siracusani fu scelto dai Siculi che vi innalzarono un proprio villaggio intorno al XII sec. Numerose furono le dominazioni che si avvicendarono nel corso dei secoli: romana, bizantina, araba, normanna. Da qui le varie denominazioni date alla città: Akrai, Acre, Balansùl, Placeolum o Palatioli ed infine Palazzolo a cui, nel 1862, fu aggiunto il patronimico di Acreide.
Distrutta dal terremoto del 1693 rinacque la Palazzolo settecentesca. Nella Piazza del Popolo si innalza imponente la Chiesa di S. Sebastiano con la sua scenografica gradinata. Di architettura settecentesca è anche il Palazzo Municipale sorto sul sito che fu del Monastero Benedettino. Sul vasto piazzale Marconi si trova la Villa Comunale caratterizzata da quattro spaziosi lunghi viali e da secolari alberi ornamentali, di cui alcuni assai rari. La Chiesa di S. Paolo nasce sulla vecchia Chiesa di S. Sofia; la parte più pregevole è la facciata in stile Barocco. Si venera S. Paolo Apostolo eletto nel 1688 Patrono di Palazzolo Acreide. La Chiesa di S. Nicolò è la Chiesa Madre, è a croce latina con cupola nel transetto, l’interno è a tre navate e la trabeazione del cornicione presenta una ricca decorazione barocca. La Chiesa dell’Annunziata è la più antica di Palazzolo Acreide. La Casa-museo di Antonino Uccello si trova nei locali a pianterreno di un antico palazzo baronale risalente al ‘700. La grande dedizione e passione per le tradizioni popolari di A. Uccello ci ha lasciato testimonianze etno-antropologiche di notevole interesse.
All’interno del parco archeologico, dominante la valle dell’Anapo si trova il Teatro Greco. Una stretta galleria dà la possibilità di collegare la cava del teatro al Bouleuterion. Questo edificio di modeste dimensioni era un luogo di raduno per le assemblee del senato acrense. A ridosso del teatro si trovano i resti del Tempio di Afrodite. A Sud-Est le latomie dette dell’Intagliata e dell’Intagliatella, usate inizialmente come cave di pietra per la costruzione dell’antica Akrai, in seguito divennero luoghi di sepoltura. Sul pendio della città antica sorgono altre latomie conosciute come Templi Ferali, luoghi di venerazione. Ai piedi del colle una serie di bassorilievi scolpiti nel calcare documenta il culto degli acrensi nei confronti della dea Cibele o Magna Mater, riconoscibile per il timpano, il Modio e i leoni. Scolpiti su una parete che si estende per circa 30 metri, sono di fattura rozza ma testimoni di valore storico e religioso. La necropoli della pineta occupa la sommità pianeggiante di detta contrada, ed è visibile dalla strada panoramica.
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